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UNIVERSITÀ
DI BARI FACOLTÀ DI
SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI
LAUREA IN FISICA
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PROGETTO
DI MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELLA DIDATTICA
L. 370/99, art.4, comma 2
Titolo |
Soluzione di problemi di Fisica con l’uso di
un PC. |
Obiettivi |
Addestrare gli studenti
all’uso di applicativi implementati su PC per la risoluzione di
problemi di Fisica mediante:
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Proponenti |
L. Angelini, L. Nitti, M. Pellicoro, E.
Scrimieri. |
Destinatari |
Studenti del c.d.l. in Fisica di tutti gli
anni di corso. |
Attuazione |
Il progetto prevede lo sviluppo di moduli,
che devono far parte delle esercitazioni numeriche dei vari corsi
d’insegnamento, senza richiedere ulteriore aggravio di ore di
didattica. Le modalità di attuazione, previa acquisizione della
disponibilità dei professori ufficiali dei corsi di insegnamento
saranno concordate con gli stessi. I moduli proposti sono relativi ai corsi di
esercitazioni di Fisica generale I, Fisica Generale II, Istituzioni di
Fisica Teorica, ma possono essere ulteriormente sviluppati per altri
corsi di esercitazione. L’attività didattica prevista deve svolgersi
in un laboratorio di Informatica dove deve essere disponibile
l’applicativo Mathematica. Con la riforma del c.d.l., prevista per
l’a.a. 2001/02, questi moduli potranno far parte del corso
d’insegnamento “Laboratorio di Fisica Computazionale”. |
Metodologia |
I moduli didattici devono essere sviluppati
senza contenere eccessivi dettagli sui metodi numerici o sui linguaggi
di programmazione e prevedono l’uso dell’applica-tivo Mathematica.
È importante introdurre l’uso del PC non solo come uno strumento per
eseguire calcoli, ma soprattutto come uno strumento utile alla
comprensione ed alla risoluzione di problemi di Fisica. Il punto di partenza è un problema fisico e
deve essere posta particolare attenzione all’aspetto metodologico: gli
studenti devono essere addestrati a sviluppare un diagramma di flusso,
che contenga tutti i passaggi necessari per pervenire alla soluzione ed
a consultare la guida di Mathematica per selezionare la
funzione utile all’oggetto della loro indagine. In tal modo
svilupperanno un metodo di lavoro e prenderanno poco alla volta
conoscenza delle potenzialità dello strumento informatico e della sua
modalità d’uso. I moduli conterranno problemi di crescente
difficoltà. All’inizio gli studenti utilizzeranno problemi già
sviluppati, esaminando come è realizzata la soluzione ed osservando
come essa dipende dai valori dei parametri significativi (facendo
ricorso soprattutto alla rappresentazione grafica ed all’animazione dei
modelli). Successivamente i problemi saranno proposti in modo che gli
studenti individuino e realizzino l’algoritmo utile alla loro soluzione. Gli studenti saranno suddivisi in gruppi di
lavoro, ciascuno composto da 3 unità, e discuteranno fra di loro il
problema proposto alla ricerca della soluzione. È importante che gli
studenti discutano fra di loro, prima di chiedere spiegazioni al
docente: questa fase di lavoro favorisce l’approfondimento delle
problematiche ed abitua al lavoro di gruppo. |
Contenuti |
INTRODUZIONE M00. Presentazione dell’applicativo Mathematica. FISICA GENERALE I M01. Pendolo semplice (senza
l’approssimazione delle piccole oscillazioni). M02. Moto dei pianeti. M03. Modello cinetico di un gas perfetto. FISICA GENERALE II M04. Campo elettrico e superfici
equipotenziali per alcune distribuzioni di cariche. M05. Campo magnetico prodotto da correnti. M06. Diffrazione prodotta da una fenditura. ISTITUZIONI DI FISICA TEORICA M07. Equazione di Schrödinger
per la buca di potenziale. M08. Rappresentazione 3D animata delle
distribuzioni elettroniche di un atomo. M09. Metodo variazionale per problemi a tre
corpi. |
Impegno |
1) Sviluppo, produzione e verifica del
software e della documentazione cartacea: 12 ore per ciascun modulo. 2) Svolgimento dei moduli in laboratorio: 48 sessioni di laboratorio, ciascuna della
durata di 3 ore, assistite da un docente. L’impegno globale è di 252 ore da ripartirsi
in egual misura tra i docenti proponenti. |