Riscontro dei problemi nel fare i
calcoli, soprattutto quando nelle formule trovo
valori come 10^x (x si intende un
valore esponenziale qualunque). Il mio dubbio è:
i vari 10^x devono essere
considerati nei calcoli e nelle semplificazioni
delle formule oppure no?
In un problema ho visto il campo
elettrico scritto così: E = 120 j N/C. Ma
l'unità di misura del campo elettrico è
newton/coulomb, perché aggiungiamo i joule?
Abbiamo
detto che la velocità e l'accelerazione sono due
grandezze vettoriali. Quindi ogni volta che
trovo formule tipo x(t) = x0
+ vt ecc. devo scriverle con la freccetta
sopra anche se sulle slide non c'è?
Per quanto riguarda il
moto di un grave abbiamo detto che se un
corpo viene lasciato cadere ha lo stesso
verso di g e quindi g avrà
segno positivo. Se invece un corpo viene
lanciato in aria avrà verso opposto
rispetto a g e quindi
quest'ultimo avrà segno negativo ovvero
-9.8 m/s^2. Non mi è chiaro però perché,
andando a fare gli esercizi, nello
svolgimento sia che la pallina venga
lasciata cadere sia che venga lanciata in
aria, l'accelerazione di gravità g viene
messa sempre negativa, ovvero la formula
per calcolare la velocità è v =
v - g t e s =
x0 + v0 t - 1/2 g t^2.
Quando l'esercizio mi dice che un corpo
viene lasciato cadere non bisognerebbe
mettere g positivo?
Parlando di legge di Gauss
e legge di Coulomb, per quale motivo posso
considerare E costante in ogni punto
della sfera? Per quale motivo posso portare il
campo elettrico fuori dal segno di integrazione?E cosa
succede nel caso di simmetria piana?
Quando si parla del teorema di Gauss
per il campo magnetico ci si riferisce a
superfici chiuse, mentre la formula del flusso
del campo magnetico generale si riferisce a
superfici aperte.
Fin ora ho pensato che la spira fosse una
superficie chiusa, dato che il conduttore
delimita la sua area, ma a quanto pare non è
così.
Puo’
spiegarmi come faccio a distinguere una
superficie aperta da una superficie chiusa?
Abbiamo visto che in
elettrostatica ogni punto appartenente ad un
conduttore è al medesimo potenziale degli altri.
Si può chiarire questa affermazione?
Così come per la
meccanica si utilizzavano i concetti di energia
(cinetica e potenziale) per non soffermarsi
sulle forze che agiscono nel problema, allo
stesso modo si utilizza il potenziale elettrico
per non soffermarsi sul campo elettrico E. Ora
però mi chiedo: "come mai per parlare di
potenziale elettrico, arriviamo a parlare anche
di lavoro che come già sappiamo, per le forze
conservative esprime la variazione di energia
potenziale, se fino ad ora ho visto da queste
fonti che energia potenziale e potenziale
concettualmente esprimono la stessa cosa?"