I fattori di forma dei nucleoni: una storia infinita

Rinaldo Baldini Ferroli


Astronomia gamma e fisica dei raggi cosmici: l'esperimento ARGO-YBJ

Paolo Bernardini

L'esperimento ARGO-YBJ, operativo in Tibet, ad una quota di 4300 m, gestito da una collaborazione italo-cinese, è principalmente dedicato all'astronomia gamma e alla fisica dei raggi cosmici. Costituito da un tappeto continuo di Resistive Plate Counters (RPC), con una risoluzione temporale di circa 1 ns, permette di "vedere" gli sciami estesi, con una ricostruzione spazio-temporale mai ottenuta in precedenza. A differenza dei rivelatori Cherenkov, ARGO-YBJ prende dati senza interruzione, in un grande campo di vista, e quindi è in grado di monitorare il cielo alla ricerca di nuove sorgenti e di fenomeni transitori. Le caratteristiche dell'apparato permettono di studiare i raggi cosmici nella zona a ridosso del "ginocchio", il flusso di antiprotoni e la fisica dell'eliosfera. Oltre ad una dettagliata descrizione dell'apparato, delle sue prestazioni e delle tecniche di analisi dei dati, verranno presentate le prime osservazioni astronomiche, nel contesto più generale dell'astronomia gamma, in rapido sviluppo grazie agli apparati su satellite e ai telescopi Cherenkov. Il quadro sperimentale verrà completato con le prime misure relative ai raggi cosmici e ai fenomeni solari.

Applicazioni della Fisica alla Medicina

Ubaldo Bottigli

I progetti finanziati dalla Commissione Scientifica Nazionale 5a si indirizzano su tre linee direttrici:
1. Rivelatori di particelle e relative tecnologie elettroniche e di calcolo
2. Acceleratori di particelle e relative tecnologie elettroniche e di calcolo
3. Applicazioni interdisciplinari delle tecniche di frontiera sviluppate nella Commissione e nell'INFN.
I progetti interdisciplinari riguardano dunque gli sviluppi di materiali, dispositivi, processi nuovi o sostanzialmente migliorati che, mutuati da esperimenti di fisica nucleare, sub-nucleare e di astro-particelle, abbiano applicazioni all'esterno dell'Ente.
In questo settore vi sono attività riguardanti imaging, metodi nucleari per terapia oncologica, effetti biologici delle radiazioni e dosimetria, software per applicazioni biomediche, applicazioni di nanotecnologie, studi spaziali, sui beni culturali ed ambientali. Nell'anno si è consolidato un ricco filone di strumenti di calcolo, di rivelazione, di produzione ed accelerazione che sono avviati dalla ricerca di base all'applicazione, con una particolare attenzione per il trasferimento delle informazioni verso altre applicazioni scientifiche e verso il mondo medico, industriale, dei beni culturali ed ambientali.

Esperimenti ad LHC: ALICE

Domenico Di Bari

Tra circa un anno si darà avvio alle attività sperimentali al collisionatore di adroni LHC (Large Hadron Collider) del CERN. Queste includeranno l'esperimento ALICE (A Large Ion Collider Experiment), appositamente dedicato allo studio delle proprietà di uno stato deconfinato di quark e gluoni cui si prevede transiti la materia adronica in condizioni di elevata densità di energia e che si presume sia esistito nell'universo primordiale. A tal fine ALICE è stato progettato per misurare molteplici osservabili simultaneamente, che saranno investigate alla luce della ventennale esperienza di indagine acquisita negli esperimenti precedenti sulle collisioni tra ioni pesanti ultrarelativistici. Nel corso delle lezioni sarà illustrato ampiamente l'esperimento, inquadrandolo nel contesto generale dalla fisica degli ioni pesanti ed, in particolare, dopo una dettagliata descrizione dell'apparato sperimentale (sistemi di tracciamento, di identificazione di particelle, etc.), saranno discusse le osservabili sperimentali su cui si intenderà investigare.

Il ricercatore comunicatore, uno skill per il futuro

Elisabetta Durante

Alle tematiche didattiche di base, il "Seminario Nazionale di Fisica Nucleare e Subnucleare" ha affiancato -già da diversi anni- alcuni moduli dedicati alla Comunicazione, cogliendo gli interessi dei suoi stessi giovani frequentatori.
La convinzione di fondo è gli Uffici stampa scientifici, almeno nella loro forma più convenzionale, saranno presto superati. In futuro, per una comunicazione della scienza economicamente sempre più strategica e affidata a sistemi real time, un ruolo di primo piano spetterà ai ricercatori.
Ma anche la comunicazione promossa da Università, enti di ricerca, laboratori, musei, cittadelle delle scienza, industrie hi tech ecc. passerà sempre più attraverso i diretti protagonisti della ricerca, i soli in grado di rispondere in tempo reale ai bisogni dei media e abbattere i tempi morti (quando non le defaillances) dei 'vecchi' uffici stampa; e, soprattutto, i soli in grado di trasferire il 'senso' dei risultati raggiunti, senza trascurare il 'valore aggiunto' della comunicazione, che sta anche nel suo vissuto emozionale.
Quella maturata in questi anni ad Otranto sulla comunicazione è un'esperienza che ha anche ispirato la formula di un Master innovativo, rivolto non solo ma soprattutto a laureati in discipline scientifiche, nella convinzione che essi debbano prepararsi a comunicare sempre più nel prossimo futuro.

Comunicazione scientifica: Second Life for education?

Franco Fabbri


La scoperta dei raggi cosmici: Domenico Pacini

Francesco Guerra

Sara' ricostruito il contributo di Domenico Pacini alla scoperta dei raggi cosmici, utilizzando anche fonti originali inedite di archivio. In particolare, sara' analizzato l'ambiente scientifico e professionale italiano, in cui si sono realizzate le sue ricerche sulla ionizzazione prodotta dalla radiazione penetrante, nel periodo 1907-1912. Inoltre, la sua attivita' verra' inquadrata nel contesto scientifico internazionale. Verra' ricordato anche il suo ruolo pionieristico nella fisica underground. Alcuni aspetti della strumentazione scientifica utilizzata, e delle procedure generali, saranno analizzati nel contesto della evoluzione della ricerca sui raggi cosmici. La trattazione e' basata su ricerche svolte in collaborazione con Nadia Robotti dell'Universita' di Genova.

Fisica dei Raggi Cosmici: l'esperimento Auger

Ezio Menichetti

Uno dei soggetti piu' interessanti della fisica dei raggi cosmici e' quello dell'origine e della natura dello spettro energetico osservabile sulla Terra. Fra le molte domande in attesa di una risposta dall'osservazione, le piu' importanti riguardano la possibile violazione del cosiddetto "GZK cutoff", la composizione chimica ai limiti dello spettro e l'eventuale esistenza di sorgenti puntiformi e/o anisotropie. L'Osservatorio Pierre Auger intende compiere uno studio accurato di questi problemi, avvalendosi di una sensibilita' statistica senza precedenti, oltre che di un ottimo controllo delle sistematiche. Verranno illustrate le problematiche fisiche e le soluzioni sperimentali adottate, oltre che i primi risultati presentati alle conferenze estive quest'anno.

I programmi futuri dell'INFN

Roberto Petronzio


Esperimenti ad LHC: ATLAS

Giacomo Polesello

SUSY:
-Caratteristiche generali di eventi SUSY in modelli con neutralino LSP e R-parita' conservata
-Strategie per scoperta basata su analisi inclusive e controllo dei fondi
* Strumentali
* Modello Standard
- Analisi esclusive e misure di masse da catene di decadimento
- Misure di spin e discriminazione di modelli di nuova fisica
- Connessioni con materia oscura
Exta Dimensions:
Prospettive di misure a LHC per
- Modello ADD (gravitoni reali e virtuali)
- Modello TeV-1 (eccitazioni KK di W, Z e gluone)
- MOdello Randall-Sundrum ( eccitazioni KK del gravitone, radioni)
- Produzione di micro buchi neri

Esperimenti ad LHC: CMS

Roberto Tenchini

- Le condizioni per la Fisica a LHC: luminosita', rates, trigger e pileup
- Eventi di Minimum Bias
- L'Underlying Event
- Lo stato iniziale : Parton Density Functions
- QCD e produzione di jet
- Fisica diffrattiva e in avanti
- Produzione di W e Z
- Eventi di Drell Yan
- Produzione multipla di bosoni di gauge
- Ricerca del bosone di Higgs: i) Modello Standard ii) Modello Supersimmetrico Minimale iii) Non-SUSY

Fisica ad LHC

Luca Trentadue

Le lezioni riguarderanno una panoramica delle tematiche teoriche della fisica adronica ad LHC. Avranno come argomento principale la Cromodinamica Quantistica (QCD). In particolare verranno trattati i seguenti argomenti:
- Distribuzioni partoniche e loro evoluzione;
- Teorema di Fattorizzazione;
- Emissione di gluoni soffici e collineari e loro risommazione;
- Calcolo dei contributi sottodominanti e fisica di precisione;
- Evoluzione di stati iniziali e finali;
- Processi duri;
- Processi di Drell e Yan;
- Produzione di quark c, b e top; di bosoni W e Z e del bosone di Higgs;
- Fisica dei jet;
- Radiazione adronica di stato iniziale e sua trattazione;
- Diffrazione;

La scoperta dei raggi cosmici: Beppo Occhialini

Antonio Vitale