Il risultato di una misura spesso è un numero molto grande o molto piccolo. Per meglio esprimere questi valori si usa la notazione scientifica:
Quante cifre dopo la virgola usare?
Per una corretta risposta alla domanda bisognerebbe rifarsi alla
teoria degli errori, non inclusa nel vostro programma di studio.
In genere per i conti dei vostri
problemi SE USATE LA PARTE INTERA
0 (come negli
esempi mostrati) bastano 1-2 cifre dopo la virgola ed in generale
è meglio indicare la parte intera non nulla ovvero è meglio
indicare 1.72 10
piuttosto che 0.172 10
anche se rappresentano
lo stesso numero.
Altro modo sintetico per esprimere numeri è tramite l'utilizzo
di multipli e sottomultipli delle unità di misura in modo da
evitare le potenze di 10. Ad esempio:
Per utilizzare questo modo bisogna anteporre il suffisso del
multiplo-sottomultiplo alla unità di misura e ricordarsi la
conversione. La seguente tabella riporta multipli/sottomultipli
e potenze di 10 da mettere a fattore:
FATTORE |
PREFISSO |
Simbolo |
1018 | exa | E |
1015 | peta | P |
1012 | tera | T |
109 | giga | G |
106 | mega | M |
103 | kilo | k |
102 | etto | h |
10-2 | centi | c |
10-3 | milli | m |
10-6 | micro |
![]() |
10-9 | nano | n |
10-12 | pico | p |
10-15 | femto | f |
10-18 | atto | a |